Happy Vision, con i propri tecnici e collaboratori altamente qualificati, offre consulenze agli amministratori pubblici e alle imprese, sia per la realizzazione di nuove opere accessibili, sia per lo studio di piani di eliminazione delle barriere architettoniche motorie e sensoriali in opere esistenti.
In Italia vi sono numerose norme e leggi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma purtroppo nella maggior parte dei casi si continua a progettare senza tenerne conto.
Si pensa magari alla rampa per le sedie a ruote o al bagno per i disabili motori, ma poche volte ci si occupa delle altre disabilità, soprattutto sensoriali, che comportano problemi di ordine localizzativo, per esempio, agli anziani, agli ipovedenti, ai non vedenti, ai non udenti.
Pensare in maniera accessibile già in fase di progettazione consente di individuare le giuste soluzioni integrate nell’ambiente, senza dover ricorrere in seguito ad adeguamenti che saranno sicuramente più costosi.
Happy Vision può inoltre effettuare la verifica dell’accessibilità attuale dei luoghi, selezionando i percorsi da privilegiare ai fini di una mobilità autonoma e sicura.
Per fornire la nostra collaborazione dobbiamo disporre dei disegni in DWG dell’area interessata e ogni informazione utile per conoscere i flussi prevalenti, le direzioni più significative, i vari servizi destinati agli utenti e le interconnessioni tra diversi servizi di trasporto, fermate di treno, metro, tram, parcheggi per disabili, oltre alle zone chiuse al pubblico.
Progettare accessibile significa innanzitutto non inserire ostacoli, che per un disabile visivo possono essere rappresentati da sporgenze lungo il muro o da pilastri lungo il marciapiede; progettare accessibile significa individuare e valorizzare le guide naturali che il disabile visivo può utilizzare per muoversi in autonomia e in sicurezza: ad esempio su un marciapiede sono guide naturali il cordolo e il muretto che possano delimitare in modo sicuro l’area di transito del disabile visivo; progettare accessibile significa inserire ausili per l’orientamento e il mantenimento della direzione (segnaletica tattile, percorsi tattili, eventuali informazioni audio tramite applicazioni per smartphone) quando non ci sono le guide naturali.
La progettazione accessibile consente di muoversi da soli a occhi bendati senza farsi male: Happy Vision è in grado di offrire questo risultato in aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni metropolitane, strade cittadine, scuole, ospedali, parchi, musei… ogni luogo pubblico o privato aperto al pubblico.
Federico Zonca, titolare e direttore tecnico di Happy Vision, che da vedente è diventato cieco nel tempo, ha la sensibilità dell’utente e la competenza del tecnico, per individuare le soluzioni progettuali più adeguate.
Definizione di barriera architettonica
“Per barriere architettoniche si intendono: gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea; gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti; la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.”
Art. 1 del D.P.R. 24 luglio 1996, n. 503 (“Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”).